Benet – Meroi: La vera Vittoria

Mercoledì 3 giugno siamo lieti di essere stati invitati dalla Wolf di Sauris (nostro partner nel San Simone Climbing Festival) alla prima conferenza stampa di Nives Meroi e Romano Benet, al rientro dall’ultima spedizione su Kangchenjunga e Annapurna. Una spedizione in cui non sono state conquistate delle cime da segnare sul carnet, ma in cui è stata vissuta una vicenda umana che ha molto da insegnare all’ambiente alpinistico himalayano e non solo.
In un’ottica dove la cima è l’obiettivo della salita, da raggiungere ad ogni costo e con tutti i mezzi necessari, i nostri Amici hanno dimostrato di saper dare il giusto valore alla montagna e all’alpinismo, rispettando la vita, l’amore e lo spirito di cordata.
Salire in cima, o rinunciare alla cima sono scelte che richiedono entrambe un grande coraggio.
Dopo aver salito sempre “in cordata” i precedenti 11 ottomila, la salita “monca” non avrebbe avuto lo stesso valore.
“Abbiamo salito tutte le cime assieme, salire da sola non avrebbe avuto senso” ha detto Nives durante l’incontro a Montegnacco, e noi siamo da’ccordo con Lei per questa decisione.
E siamo orgogliosi anche della scelta di Romano di rinunciare: altri nelle stesse condizioni hanno forzato e sono saliti, ma hanno dovuto fare i conti con il fisico che non ha retto lo sforzo. Per alcuni questo ha significato la morte. Per altri il mettere a repentaglio la vita dei compagni.
Questo non rientra nella nostra visione dell’alpinismo. Per questo diciamo grazie a Nives e Romano.
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