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Chiodando Chiodando

Lavori in corso nei dintorni della conca tolmezzina per Sylvain e Roberto, che assieme a Moreno ed a altri amici della zona stanno iniziando i lavori di attrezzatura di una nuova falesia in zona.

La roccia è ottima e pulita, da una prima stima c’è la possibilità di tracciare oltre trenta itinerari, per più lunghezze.

Buon Lavoro!!

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“La Prima Volta”

“La Prima Volta” è la prima nuova realizzazione di Roberto Misson e Luca Chiarcos su misto nella conca di Fusine, ai piedi della parete nord del Mangart.

Dal lago superiore si prende il sentiero estivo per il rifugio Zacchi. Dopo un centinaio di metri dal bivio per il sentiero che sale al Picco di Mezzodì, si prende una stradina sulla sinistra che va ad attraversare l’alveo di un torrente. si risale nel bosco fino ad una radura da dove si scorge la colata e per ripido pendio si raggiunge la base.


Il primo tiro, su ghiaccio, è di circa 30 metri (difficoltà II 3+) e porta ad una cengetta (sosta su ghiaccio, un chiodo sulla destra della parete)...
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Pal grande di Sopra: immersi nella neve

Domenica 25 gennaio le abbondanti nevicate dei giorni precedenti hanno alzato il pericolo valanghe, e coperto le colate di ghiaccio , quindi non ci siamo persi d’animo e siamo saliti a casera Pal Grande, dove un gruppo di escursionisti della Sezione era salito nel sabato per passarvi la notte.
All’appello in piazza Giardini erano presenti Bepi, Enrico, Gianni, Giovanni, Fabrizio, Roberto, Lucilla, Luca e il suo labrador Indy.


Partiti dai Laghetti di Timau siamo saliti per il vallone del Rio Gaier. In un paio d’ore raggiungevamo la casera, semisepolta dalla neve. Mentre Gianni e Bepi salivano in cima al Pal Grande il resto della compagnia ripassava l’uso dell’arva, facendo esercizio di ricerca di un apparecchio sepolto.


Il vento non infastidiva più di tanto e, mentre il sole ci ...
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Fontanon di Goriuda

Domenica 18 gennaio la nostra meta glaciale è stata nuovamente la Val Raccolana. Con Robertone, Luca e Fabrizio c’erano Giovanni Giulio e Roberto, alle prese per la prima volta con la verticalità dell’acqua.


Per il battesimo del ghiaccio sono state salite le due colate a destra del Fontanon di Goriuda, con difficoltà di 4+, e la giusta verticalità per iniziare!
Bergheil ai nuovi ghiacciatori!!!
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Autosoccorso in valanga

Domenica 11 gennaio il Gruppo ha organizzato una giornata dedicata all’apprendimento delle modalità operative di soccorso in caso di valanga e all’uso dell’Arva.Relatore e maestro della giornata è stato l’amico Gianni Dorigo, in veste di Guida Alpina.
La giornata ha visto partecipare sedici componenti del gruppo e l’AE della nostra Sezione Giulio Tam, in un contesto di collaborazione tra i gruppi del Cai Codroipo volto a promuovere sempre di più la sicurezza durante l’attività in montagna.
La giornata è iniziata con una chiacchierata sull’attività alpinistica in inverno e sui pericoli ad essa connessa, valutando anche i rischi connessi all’attività escursionistica con cjaspe, attività che si è evoluta innalzando la quota operativa.
Si è poi passati alle prove pratiche: prim...
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La Befana porta il ghiaccio

Epifania gelata ma non troppo! Dopo il freddo artico dei giorni scorsi la Val Raccolana accoglie Fabrizio, Luca e Roberto con temperature più miti: il termometro segna solo zero gradi contro i meno quattordici dei giorni scorsi.
L’obbiettivo della giornata è una colata intravista nei giorni precedenti e che non sembra esser stata salita, poichè non v’è nè notizia.
Parcheggiata l’auto lungo la strada che sale a Nevea, si inizia a salire nel bosco fiancheggiando un canalone ghiacciato, ma non ancora in condizione fino ad un colatoio dove si sono già formate una paio di candele. Dopo una prima valutazione il ghiaccio all’uscita della verticale non è eccelso e si opta per una sicura dall’alto per riscaldarsi nel primo approccio stagionale al ghiaccio...
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Montasio d’Inverno

Il Montasio è una delle montagne simbolo del Friuli e durante il periodo natalizio è stato visitato più volte dal nostro gruppo.
Già a Santo Stefano, Fabrizio, Alessandro, Loris, Luca e i due Roberto sono saliti in Raccolana alla ricerca di ghiaccio, avevamo deviato verso i piani per salire il colatoio di Forca da lis Sieris, tentativo fallito per il pericolo di distacco di cumuli dai pianori superiori.



Pochi giorni dopo si era di nuovo in zona per fare una ricognizione della cima di Terrarossa e del Foronon del Buinz. Mentre Fabrizio, Giulio, Bepi, Alessandro, Renzo e Roberto M. salivano verso il Buinz, Sylvain saliva con gli sci verso la forca del Palone. Pochi giorni dopo saliva,sempre con gli sci la Forcella Disteis, mentre Gianpaolo saliva la forca del Buinz.
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Arrampicando sull’urlo

E’ stato chiamato in vari modi: il campanile più bello del mondo per Severino Casara, l’urlo pietrificato per Spiro Dalla Porta Xidias. Mauro Corona l’ha disegnato come formato da molteplici facce ghignanti di spiriti dei boschi.

Tra fantasia e letteratura lo stupendo scherzo della natura mantiene il suo fascino intatto, e ogni occasione è buona per farci una capatina.

Da qualche anno è per noi la degna chiusura della stagione, magari in compagnia degli allievi freschi di corso.
Quest’anno con Bepi, Loris, Roberto e Mara c’erano i nuovi Orsi Renzo e Pio.


Finalmente in cima


La calata Piaz

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Cima Piccola della Scala

Tra le numerose salita effettuate (oltre trenta ascensioni) quest’anno dal nostro Cristian Mauro vi è una classica della Alpi Giulie: la Cima Piccola della Scala. Interessante cima nel gruppo di Riobianco, salita per la prima volta nel 1917 da Klug, Renker e Stagl, che poi proseguirono per cresta alla Cima Grande della Scala.





Con Renzo Ottogalli Cristian ha salito la Bulfon – D’Eredità, via aperta nel 1959, con difficoltà di terzo e quarto, e un passaggio di quinto.

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Achtung Banditen

Continua l’attività di riscoperta di vie “storiche” sulle pareti del Pal Piccolo da parte di Sylvain e Roberto. Dopo la ripetizione di Fitzcarraldo è la volta di un’altra storica (e poco ripetuta) via: Achtung Banditen. Anch’essa aperta nei primi anni ottanta dall’amico “orso” Attilio de Rovere e compagni.
Questa volta i due Orsi non hanno preso sottogamba la via!
Bellissimo itinerario con roccia stupenda un tiro chiave non banale da 6c+ e difficolta omogenee con alcune soste molto aeree.
La via è stata percorsa con una variante iniziale, partendo un pò piu a destra è stato evitato il primo tiro di 5a, percorrendo una lunghezza di 6b+ prima di ricongiungersi al tracciato originale.

Sylvain sul tiro chiave (6c+)
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